Volturara Irpina

 

di Andrea Fantucchio 

«Mi hanno svegliato le voci di alcuni ragazzi e dei Carabinieri della Compagnia di Montella che sono intervenuti per spegnere il fuoco. Sono arrabbiato e indignato: quello che ho subito è stato un gesto vergognoso e inammissibile». Vittorio Feo, Assessore all'Istruzione di Volturara Irpina, commenta così l'intimidazione subita ieri notte.

Quando ignoti hanno bruciato l'ingresso della sua abitazione a via Alessandro Di Meo. I Carabinieri stanno cercando di ricostruire le motivazioni che potrebbero aver spinto gli autori del gesto ad agire.

Sulla questione Feo afferma: «Non ho mai ricevuto alcuna minaccia. Né so di altri episodi simili che hanno riguardato la mia amministrazione».

L'Assessore, questa mattina, ha ripulito l'area bruciata dal fuoco con l'aiuto della sorella.

Il sindaco di Volturara, Marino Sarno, ha commentato duramente l'accaduto: «Sono accaduti due gravi episodi di sciacallaggio, oscurantismo e di gravità assoluta. Un tentativo di incendiare un abitazione privata di un assessore, che come tutti sanno si e' sempre contraddistinto per il grande impegno e assoluta trasparenza. E la violenza verso il patrimonio pubblico che è l'ennesima dimostrazione di attacco di pochi "sciacalli " che volendo pilotare le difficoltà di alcuni, colgono ogni pretesto per dissacrare la Nostra Comunità».

«Il Sindaco e la " Maggioranza Consiliare" – conclude Sarno - oggi più di ieri sono consapevoli che devono continuare il lavoro intrapreso per il bene di Volturara».

Intanto, fra le piste seguite dai Carabinieri, si cerca anche qualche correlazione con lo sgombero di alcuni occupanti abusivi avvenuto lunedì scorso fra via Dante e via Padre Alessandro Di Meo.

I cinquantaquattro appartamenti, privi ancora in larga parte dei servizi essenziali come gli allacci idrici, sono stati occupati a inizio maggio.

Poi è arrivato lo sfratto per dodici famiglie. Seguito da momenti di tensione nei quali gli occupanti abusivi si sono recati in Comune per avere un confronto col primo cittadino.

Sarno li ha rassicurati chiedendo di avere pazienza. E di aspettare i tempi di assegnazione degli alloggi popolari. Alcune famiglie, invece, di fronte alle telecamere, hanno dichiarato che sarebbe stata la stessa amministrazione a spingerli a occupare gli alloggi.

Parole pesanti, ovviamente smentite dai diretti interessati.

La correlazione con gli sgomberi è ovviamente solo una delle ipotesi seguita dagli inquirenti. Non è infatti da escludere neppure la pista di carattere personale. 

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