Torre Annunziata

Ascione non sfonda il muro del 50 per cento. A Torre Annunziata sarà ballottaggio. Il riconteggio delle schede della sezione 33 rimette in gioco la sfida elettorale nella città oplontina che tra due settimane tornerà alle urne. A sfidare il candidato sindaco del PD e del Centrosinistra, sarà Ciro Alfieri che guida la coalizione di centrodestra.

Qualche ora prima dell'emissione del decreto della commissione centrale elettorale, Alfieri aveva rilasciato dichiarazioni molto dure, stigamtizzando i festeggiamenti degli avversari prima del tempo: «Rappresentano l'arroganza di chi credeva di aver già vinto. Chiediamo alla magistratura il riconteggio di tutte le schede votate. Abbiamo bisogno che le istituzioni facciano piena luce sulle operazioni di voto. Chiediamo alle forze dell'ordine e alla magistratura di indagare e fare luce su chi ha richiesto il duplicato della tessera elettorale. Nelle ultime dodici ore prima del voto sono state richieste oltre duemila tessere elettorali di cui è stato denunciato lo smarrimento. Un dato senza precedenti così come tanti altri che getta ombre inquietanti sulle operazioni di voto e su chi le ha gestite».

«I miei concittadini sono responsabili e sono convinto che il prossimo 25 giugno non andranno al mare, come qualcuno suggerisce, disinteressandosi del destino della propria città, anzi con determinazione andranno alle urne dando forza al nostro programma per far vincere Torre Annunziata», replica Vincenzo Ascione, candidato sindaco del centrosinistra.

«Il primo turno ci ha regalato un grande risultato che abbiamo festeggiato. Ora però pensiamo al turno di ballottaggio. Ci aspettano due settimane durante le quali continuerò ad incontrare i miei concittadini. Avrei fatto lo stesso anche in caso di vittoria al primo turno, condividendo con loro le azioni concrete che metteremo in campo per la nostra città a partire dal primo giorno di governo» – conclude il candidato sindaco sostenuto da Pd, Udc, 3C, Generazione 2.0, Progressisti e Democratici, Civici Innovatori – Alternativa Popolare e Orgoglio Campano.