San Sossio Baronia

Era stato destinatario di una ordinanza ingiunzione da parte della Regione Campania, per uno scarico di acque ritenuto irregolare e non autorizzato.

Il Comune di San Sossio Baronia, rappresentato in giudizio dall’avvocato Francesco Andreottola, ottiene la revoca del decreto ingiuntivo notificatogli dalla Regione Campania, perché dichiarato nullo.

Lo ha stabilito il Tribunale di Benevento, nella persona del Giudice Pietro Vinetti, il quale, in accoglimento della tesi difensiva, ha dichiarato un difetto di contestazione della presunta trasgressione.

L’ingiunzione di pagamento, conseguente alla violazione contestata, secondo quanto ricostruito dalla difesa dell’Ente, e recepito dal Tribunale, andava notificata al sindaco del Comune, in qualità di legale rappresentante dello stesso.

La Regione ha invece eseguito la notifica individuando il sindaco Francesco Garofalo come diretto trasgressore. Un difetto di forma nella contestazione che però si è tradotto in conseguenze pratiche molto importanti: la sanzione di oltre trentaseimila euro è di fatto decaduta, ed il Comune della Baronia non dovrà sborsare un solo centesimo. Anzi: la Regione Campania è stata anche condannata alla refusione delle competenze di lite.

Gianni Vigoroso