di Pierluigi Melillo

La Campania al voto per scegliere 88 sindaci, ma molte sfide si decideranno al ballottaggio il 25 giugno.

Il maggior numero di comuni al voto si registra nel Salernitano, dove gli elettori sono chiamati a eleggere 33 primi cittadini, quattro i centri maggiori: Agropoli, Capaccio, Mercato San Severino e Nocera, qui difficilmente la partita si chiude domani sera. Lo scontro sulla legge elettorale e il ritorno degli ex dc hanno offuscato i veleni di una campagna elettorale che dovunque è stata poco appassionante.

In gioco in provincia di Salerno il peso elettorale del governatore Vincenzo De Luca, che con la sua Campania libera tenta di mettere radici nel Napoletano, dove, però, c'è da fare i conti con il movimento Dema del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Anche lui dovrà verificare nel voto le sue velleità da premier visto che il suo movimento è presente anche in otto città fuori regione.

Il duello De Luca-De Magistris si riaccende per le amministrative, dunque, dopo il recente riavvicinamento tra i due rappresentanti istituzionali: gli scontri più significativi dal punto di vista politico a Portici dove Dema sostiene Salvatore Iacomino contro il senatore Vincenzo Cuomo, già sindaco tra il 2004 e il 2012, appoggiato da Pd, Udc e Campania Libera, ma anche ad Acerra dove De Luca è in campo con Paola Montesarchio segretaria Pd contro l'ex dem l'uscente Raffaele Lettieri, e a Bacoli dove Dema lancia Josi Gerardo della Ragione contro Giovanni Picone.

Alta tensione a Pozzuoli, dove già si sono registrati i primi esposti in Procura per denunciare episodi di voto inquinato: l'uscente Vincenzo Figliolia (Pd, Campania Libera, Verdi, Centro democratico e civiche), deve vedersela con cinque sfidanti, tra cui l'ex sindaco e compagno di partito, transitato a Forza Italia, Pasquale Giacobbe. Partite importanti anche a Pompei e Torre Annunziata: qui Dema ha messo in campo Pierpaolo Telese, ma Campania libera che ha scelto Ciro Alfieri non si è schierata con il pd che punta invece su Vincenzo Ascione che ha vinto le primarie.

Tra i 13 comuni al voto in Irpinia i duelli più attesi si giocano ad Atripalda con il derby tra i due Spagnuolo che ha spaccato il Pd e a Solofra dove l'uscente Michele Vignola dei democratici cerca la riconferma: in tutti e due i comuni ci prova per la prima volta il Movimento Cinque Stelle con i suoi candidati a sindaco.

Il Sannio elegge otto sindaci tutti in piccoli comuni, diciassette nel casertano dove i fari sono puntati su Mondragone e Maddaloni.