di Siep
Si è chiusa a mezzanotte, ufficialmente, la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali 2017.
Sono 88 i Comuni della Campania che domani saranno chiamati ad eleggere Sindaco e Consiglio comunale. 19 sono le amministrazioni con residenti al di sopra dei 15mila abitanti, 70 quelle al di sotto.19 quelli in cui si vota dopo le dimissioni anticipate del Sindaco oppure sciolte per infiltrazioni malavitose.
In Italia si vota per il rinnovo dei consigli comunali e l'elezione diretta dei sindaci per1.005 municipi, appuntamento che riguarderà - tra regioni a statuto ordinario e speciale - 9 milioni 208.639 elettori (su una popolazione di 10 milioni e 616.621), che esprimeranno il proprio voto in 25 comuni capoluogo di provincia, di cui 4 capoluoghi di Regione, e 161 con più di 15mila abitanti. Si scelgono anche i primi cittadini di quattro capoluoghi di Regione: Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo. Eventuali ballottaggi il 25 giugno
Per votare è necessario recarsi al proprio seggio (indicato sulla tessera elettorale), muniti di un valido documento di identità. Agli elettori verrà consegnata una sola scheda elettorale ma la modalità di espressione del voto è diversa a seconda della grandezza del comune. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.
Nei comuni che contano un numero di cittadini uguale o inferiore a 15mila, si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco sia i consiglieri comunali. Ciascun candidato sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di consigliere. Sulla scheda è stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno della lista che lo sostiene. Il voto per il primo cittadino e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare automaticamente la preferenza alla lista che lo appoggia. Una volta eletto il primo cittadino, viene anche definito il consiglio: alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti saranno divisi proporzionalmente tra le altre liste. Viene eletto il candidato che ha il maggior numero dei voti. In caso di parità, si va al ballottaggio. In caso di ulteriore parità, prende la carica il più anziano.
È eletto sindaco il candidato che ottiene più voti (maggioranza relativa).
Nei comuni con più di 15mila abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco (in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco). Oppure tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco (in entrambi i casi la preferenza viene attribuita sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri). Una terza opzione è il voto disgiunto. E' possibile cioè tracciare un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata).
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Nel caso tale soglia non sia raggiunta, i due candidati con più preferenze vanno al ballottaggio del 25 giugno: vincerà il più votato tra i due.
La doppia preferenza di genere nei Comuni con più di 5mila abitanti
In ogni caso, per tutti i Comuni con più di 5mila abitanti, si possono esprimere due preferenze - e non una - per i candidati al consiglio comunale, basta che si tratti di candidati di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista. Questa opzione è chiamata con il nome di "doppia preferenza di genere".
ITALIANI ALL'ESTERO
Non si può votare per corrispondenza: gli italiani residenti all'estero che vogliano esprimere la propria preferenza dovranno tornare in Italia.
BALLOTTAGGI
Il turno di ballottaggio - fissato per domenica 25 giugno - è previsto nei comuni superiori a 15mila abitanti. Nella Provincia autonoma di Trento la soglia è abbassata a 3mila.
TESSERA ELETTORALE SMARRITA O ESAURITA
In caso di tessera smarrita (o esaurita), l'elettore potrà richiedere il duplicato (o il rinnovo) presso l'ufficio elettorale comunale, che resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.
Comuni Campani al voto
In provincia di AVELLINO 13 comuni al voto
ATRIPALDA
BAIANO
CAPRIGLIA IRPINA
CHIANCHE
FLUMERI
FONTANAROSA
MONTEMARANO
PIETRADEFUSI
PRATA DI PRINCIPATO ULTRA
PRATOLA SERRA
SANTO STEFANO DEL SOLE
SIRIGNANO
SOLOFRA
In provincia di BENEVENTO 8 comuni al voto
APOLLOSA
ARPAIA
CAMPOLATTARO
LIMATOLA
MOLINARA
SAN BARTOLOMEO IN GALDO
SANTA CROCE DEL SANNIO
SASSINORO
In provincia di CASERTA
ALVIGNANO
BELLONA
CALVI RISORTA
DRAGONI
FALCIANO DEL MASSICO
GALLO MATESE
LIBERI
MADDALONI
MONDRAGONE
PASTORANO
PIEDIMONTE MATESE
PIETRAMELARA
PORTICO DI CASERTA
RECALE
SAN FELICE A CANCELLO
SAN GREGORIO MATESE
VAIRANO PATENORA
VALLE DI MADDALONI
In provincia di NAPOLI
ACERRA
ARZANO
BACOLI
BARANO D’ISCHIA
ISCHIA
LETTERE
MELITO DI NAPOLI
PIMONTE
POMPEI
PORTICI
POZZUOLI
SANT’ANTIMO
SAVIANO
SOMMA VESUVIANA
TORRE ANNUNZIATA
TUFINO
VISCIANO
In termini assoluti, il numero più alto di elettori (almeno a stare alla rilevazione del 31 dicembre 2016) risulta essere in Sicilia, a quota 1.545.694, distribuiti in 129 comuni. Al secondo posto la Lombardia, con 1.158.821 elettori e 139 città, seguita dal Veneto (997.642 e 87), dalla Puglia (885.113, 54), Campania (810.443, 88), Liguria (655.613, 19), Piemonte (532.324, 96) e Lazio (530.260, 55). Al momento ammontano a 132 i comuni che andranno alle urne perché commissariati. Si voterà anche in 11 nuovi comuni nati a seguito di processi di fusione. Il comune più piccolo è Blello (BG): 71 abitanti al dicembre 2015.