Domani, 10 giugno, alla scuola “Don Mauro”, si terrà una serata di beneficienza, per raccogliere fondi in favore di Medici Senza Frontiere. Ogni anno l’Istituto Scolastico, guidato da padre Alfonso Ricci, parroco della Chiesa di San Pasquale Baylon di Villaricca, propone una “Missione D’Amore”, un’iniziativa benefica volta ad aiutare i bisognosi ed i meno fortunati. Quest’anno la raccolta fondi sarà destinata a Medici senza Frontiere.
La serata, che prevede spettacoli, ma anche un expo di cibi considerati lontani dalla nostra cultura, ma non troppo, e di lavori degli studenti, vedrà la presenza delle istituzioni e di importanti personalità del territorio. L’iniziativa rientra nel percorso di solidarietà per l’accoglienza dei migranti e di valorizzazione della diversità che la scuola ha portato avanti nel corso dell’anno scolastico attraverso svariati progetti.
Intanto si arriva alla serata conclusiva dopo un percorso iniziato circa un mese fa. È partita, infatti, lunedì 15 maggio 2017 presso l’Istituto Don Mauro di Villaricca, un’interessante mostra fotografica istituzionale itinerante dal titolo “Il mondo con gli occhi di Medici senza Frontiere” che in questo arco di tempo è approdata in diverse scuole del comprensorio, allo scopo di sensibilizzare, grazie anche alla presenza e alle spiegazioni dei volontari, piccoli e giovani studenti alle iniziative di Medici Senza Frontiere. Giovedì 18 maggio la mostra ha fatto tappa all’Istituto Comprensivo “Di Giacomo - Santa Chiara” di Qualiano, con uno spettacolo ed una “Merenda Solidale” a base di pane e Nutella servita a raccogliere fondi da destinare a MSF.
La mostra, attraverso scatti significativi, ripercorre alcune tappe importanti della storia dell’organizzazione, soffermandosi sui contesti di maggiore attualità e sui maggiori campi di applicazione degli aiuti umanitari: conflitti armati, epidemie, emergenze territoriali, ma anche esclusione dalle cure. Uno spaccato delle sfide e dei dilemmi che la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, Premio Nobel per la Pace 1999, deve quotidianamente affrontare. La mostra si collega alla campagna #Milionidipassi, che ha portato MSF in tutta Italia, per far vivere, virtualmente, la realtà di milioni di persone che oggi nel mondo sono in fuga da guerre, violenze o povertà, e rilanciare l’appello perché sia ridata umanità al tema delle migrazioni forzate e venga garantito il diritto di tutti ad avere salva la vita.