In dirittura d'arrivo a Benevento la tassa di soggiorno: un contributo che dovrebbe variare da uno a due euro al giorno a persona, per chi soggiorna in una struttura recettiva di Benevento, con delle limitazioni, ovviamente. Da queste somme dovrebbe derivare, secondo le intenzioni di palazzo Mosti, una cifra che sarà reinvestita proprio per dare competitività al settore del turismo, settore su cui l'amministrazione comunale punta molto.
Difficile fare una stima su quello che potrebbe essere l'ammontare della tassa in assenza di dati certi relativi al comune di Benevento.
Si sa, dall'Istat, ad esempio, secondo gli ultimi dati riportati dalla banca dati, che a Benevento città sono circa 1300 i posti tra strutture alberghiere e strutture extra alberghiere.
Si sa, inoltre, che nel 2015, ultimo anno preso in considerazione dall'Istat, sono state 91mila le presenze nelle strutture alberghiere...ma dell'intera provincia di Benevento.
Bassa, infine, la permanenza: una media di due giorni per viaggiatore.
In base a ciò, come detto, la stima sull'eventuale ammontare della tassa è difficilissima da fare: da quel che trapela dagli addetti ai lavori si parla di una somma compresa tra cinquanta e sessantamila euro.
Poco, secondo gli addetti ai lavori che sembrano non gradire il provvedimento: Nicola Romano, presidente di Confcommercio ha già palesato la sua contrarietà, giudicando la tassa di soggiorno controproducente per il turismo a Benevento e soprattutto per le aziende.
Critici anche gli albergatori di Benevento: diversi sarebbero sul piede di guerra, temendo contraccolpi per le loro attività.