Si rinchiude nei locali della centrale idrica di sollevamento di Caggiano, in località Mattina, e minaccia il suicidio. Si alza la tensione nel comune, da sette mesi i lavoratori dell'impianto sono stati licenziati ma hanno continuato a gestire la struttura che consente a Caggiano, Polla, Sant’Arsenio, Pertosa e Salvitelle di poter avere l’acqua in casa.
Da giorni i lavoratori hanno deciso di avviare un presidio di protesta, proprio per questo motivo in alcune località è mancata la fornitura idrica. Sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e il sindaco del paese, Giovanni Caggiano.
Redazione Salerno