Benevento

Ultima giornata del festival #PortidiTerra, organizzato dalla Caritas diocesana di Benevento. Questa mattina all'Orto di Casa Betania hanno offerto le proprie testimonianze il giornalista Daniele Biella, autore del libro “L'isola dei giusti. Lesbo, crocevia dell'umanità” e padre Alex Zanotelli.
Nell'atmosfera rilassata e allegra del caffè di Casa Betania Biella ha raccontato il suo libro: “E' un racconto di persone che sull'isola di Lesbo hanno aiutato chi arrivava con la barca dalla Turchia, con le barche che si ribaltavano. Queste persone hanno aperto le loro porte, hanno aiutato chi soffriva. Ci sono sette storie di isolani, sostenendo che ognuno di noi in quella situazione avrebbe aiutato quelle persone. Quindi l'idea è: andiamo a capire che di fronte a un problema così grave ci mettiamo in gioco. Chi è più distante dovrebbe capire questo passaggio: quando un essere umano è in pericolo si aiuta. Poi tutto il resto viene dopo: l'accoglienza ovviamente va gestita, ma in quel momento è importante che ognuno di noi aiuti, perché poi potremmo essere noi dall'altra parte”.

Sulla stessa linea padre Zanotelli: “La parola centrale è compassione, ce lo dice anche papa Francesco. Dobbiamo recuperare una cosa persa da questa società: il sentire compassionevole, l'immaginare sulla propria pelle le sofferenze che ha patito chi è di fronte a noi. Papa Francesco a Lampedusa ha chiesto: avete mai pianto guardando un barcone affondare? Credo sia questo il punto cruciale”.
Plaude, Zanotelli, al modello di Welcome sostenuto dalla Caritas di Benevento: “Vorrei che diventasse molto più popolare che famiglie che possono accogliere migranti lo facessero: allora diventa vera accoglienza. Una famiglia trevigiana ha accorto sei maliani: è stato bellissimo. Chiedo anche alle chiese, alle università ai comuni, di costituirsi in una sorta di santuario: le chiese diano diritto d'asilo ai migranti. Metodologie importanti in un momento dove tanta gente sta soffrendo e rischia la vita”.

Crisvel