Fontanarosa

«Apriamo la campagna elettorale con entusiasmo e quella voglia di rivoluzionare il paese che è rimasta intatta, un pizzico di delusione ci accompagna per le vicende legate alla mancanza di un vero competitor ma tant'è, il paese ha capito ciò che è accaduto e il riscontro positivo per la nostra proposta cresce e diventa un fiume che rompe gli argini». Saranno più o meno queste le parole che, fra qualche ora, Giuseppe Pescatore pronunzierà dal palco della Piazza. Primo appuntamento pubblico per il candidato alla carica di sindaco di Fontanarosa. Se la dovrà vedere solo con il quorum. La sua, infatti, è l'unica lista in campo.

«Noi ci apriamo a coloro i quali vogliono accompagnare questo cambiamento accogliamo le proposte di miglioramento che il paese richiede, ci mettiamo a disposizione del popolo; ascoltiamo tutti e vogliamo affiancare questo cambiamento che nei fatti ha già avuto inizio. Puntiamo alla valorizzazione di ciò che abbiamo, sinergia fra opere d'arte religiose e civili per creare un percorso di straordinaria bellezza; agricoltura: affiancheremo quanti hanno la voglia di riproporre il ritorno alla lavorazione della terra e ne faciliteremo la commercializzazione dei prodotti che essa offrirà. Recupero dell'obelisco di paglia e del centro storico anche con l'utilizzo di fondi privati, abbellimento degli ingressi del paese e cercheremo di definire tanti interventi con scarso impatto di spesa ma significativi dal punto di vista dell'immagine», afferma Pescatore.

«Per le attività produttive apriremo un tavolo permanente, soprattutto per l'artigianato della pietra, e porteremo le nostre proposte per far ripartire il campo produttivo. Insomma offriamo il nostro quinquennio in nome del bene di Fontanarosa che questo diventi l'anno zero per la politica del paese e un appello: non abbiate timore lavoriamo insieme, pacifichiamo il paese ricreiamo la comunità e Fontanarosa rivivrà la sua primavera».