Campagna

Ieri pomeriggio nella chiesa della Madonna del Ponte di Campagna dolore e commozione per l'ultimo addio a Gianluca Cavalieri, lo studente 19enne morto dopo essersi lanciato dal 4 piano della Biblioteca Scientifica dell'Università di Salerno.

Ad accogliere il feretro tanti studenti, arrivati con i bus messi a disposizione dell'Università, una delegazione di docenti della facoltà di Ingegneria, dove era iscritto Gianluca, il sindaco di Campagna Roberto Monaco, il rettore dell'Università Aurelio Tommasetti. A seguire la bara bianca, distrutti dal dolore, papà Ettore, mamma Michelina e il fratello Andrea. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco dell’ateneo salernitano e dai sacerdoti di Campagna, don Antonio Ragone e don Carlo Magna. Durante l'omelia Gianluca è stato ricordato come un “ragazzo solare e molto sensibile”, amato da tutti. All'uscita dalla chiesa per salutarlo in volo tanti palloncini bianchi.

Gianluca era iscritto al primo anni di Ingegneria Informatica, aveva sostenuto un esame, superando le difficoltà legate alla dislessia della quale soffriva. Forse proprio questo problema potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella mente del 19enne. La famiglia infatti stava cercando di ottenere dall’Asl un certificato medico che, sulla base della patologia di cui soffriva il figlio, potesse consentirgli di avere un tutoraggio speciale da parte dell'Università, previsto per studenti con queste disabilità. Intanto sul suicidio del giovane la procura ha aperto un’inchiesta, si stanno verificando i messaggi arrivati allo studente e se qualcosa possa aver spinto Gianluca a compiere questo tragico gesto.  

Redazione Salerno