Da una parte i cittadini, dall'altra la Gesesa. Chi deve intervenire per evitare che continui quella perdita d'acqua ormai datata? Arriva da Torrecuso una vicenda che ora è approdata in Procura, con la querela presentata dal proprietario di un terreno ed un immobile alla contrada Curti di Torrecuso. Un'area interessata dal passaggio dell'acquedotto un tempo del Cabib, ora assorbito dalla Gesesa.Tutto ruota attorno ad un problema più volte segnalato: l'acquedotto presenta rotture in più punti, l'acqua che fuoriesce si incanala in un vigneto e in un oliveto, fino a raggiungere il garage dello stabile. Una situazione fotografata anche da un sopralluogo della polizia municipale e dei vigili del fuoco.
Assistito dall'avvocato Michele Rillo, il privato ha chiesto di eliminare le falle, senza ottenere alcun risultato. Sostiene che la Gesesa gli avrebbe fatto presente che dovrebbe essere lui, che non ha ricevuto alcuna indennità di servitù di passaggio, ad occuparsi dei lavori di scavo. Lavori che fino ad alcuni mesi fa – aggiunge - venivano effettuati dal Cabib. Adesso, invece, a chi spettano? Interrogativo che resta sospeso, mentre l'acqua continua a scorrere...
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