Scafati

La guardia di finanza, in seguito ad un controllo all’interno di una sala giochi di Scafati, ha sequestrato 8 video-slot “taroccate”. All’interno delle macchine sono state rinvenute altrettante schede di gioco cosiddette. “secondarie”, che consentivano di bypassare la comunicazione obbligatoria dei dati di gioco ai Monopoli., grazie ad un telecomando che il gestore delle “macchinette mangiasoldi” aveva consegnato al titolare della sala giochi.

Secondo le fiamme gialle, in questo modo veniva frodato il fisco, non facendo rilevare il gettito derivante dalle puntate dei clienti, poiché le slot “manomesse” erano collegate alla piattaforma telematica di controllo dei Monopoli. – che quindi non rilevava apparenti anomalie – . Inoltre non venivano comunicati i dati previsti per legge sulle puntate effettuate dai clienti, consentendo al gestore di nascondere i proventi realmente incassati, e di non pagare le tasse. Ad essere truffato era poi anche il cliente, poiché, in caso di vittoria, riceveva solo una minima parte della vincita e non l’intero importo, a causa dell’estromesso controllo da parte dei Monopoli sul comportamento delle slot, che quindi decideva arbitrariamente se, quando e quanto erogare come vincita al cliente.

Altri due apparecchi inoltre non erano conformi alle vigenti normative di settore; anche queste “macchinette” sono state sequestrate. Le fiamme gialle della Compagnia di Scafati, in collaborazione con l’Amministrazione dei Monopoli, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Nocera sia l’amministratore della società che gestisce le slot-machine, sia il titolare della sala giochi. Dovranno rispondere in concorso tra loro dei reati di truffa e di esercizio di gioco d’azzardo. I due sono stati anche multati. Sequestrate le monete rinvenute all’interno delle macchine da gioco per un totale di 4.000 euro.  

Redazione Salerno