Battipaglia

In migliaia hanno partecipato sabato pomeriggio ai funerali di Maria Rosaria Santese, la 19enne morta in seguito ad un incidente stradale in via Cupe Filette, a Battipaglia. Una cerimonia straziante durante la quale una delle sorelle di Maria Rosaria ha letto una lettera che ripercorre il loro rapporto e il tremendo dolore per questa tragedia che ha sconvolto un'intera comunità.

«Cara Maria Rosaria, tante sono le cose che vorrei dirti e, visto che qui non mi volevi mai ascoltare, adesso che sei lassù ti toccherà farlo. Hai sempre avuto sin da bambina una grande energia e vivacità, distinguendoti per il tuo carattere sempre volto alla difesa dei più deboli. D’altronde le ingiustizie di questa terra non le hai mai sopportate.

Avevi una sensibilità d’animo come pochi ricoperta da quell’aria un po’ da dura che mostravi a chi non riusciva a scrutare la profondità del tuo cuore. In fondo eri sempre alla ricerca di quel “di più” che ti lasciava inquieta e adesso capisco il senso delle parole di S. Agostino quando diceva: “ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”.

Adesso quella tua sana inquietudine è ripagata dal manto di Maria e dall’amore di Gesù. Il tuo testamento lo avevi anticipato già qualche giorno fa, quando sulla tua bacheca hai scritto: “l’amore vero è quello che dona, non quello che riceve”. E tu, Saia, hai donato la tua vita per noi proprio come Gesù. Ed oggi che sei risorta con Lui sappiamo che questa è la nostra certezza e la nostra forza.

Sai, non te lo dicevo spesso ma ti voglio bene, di quell’amore sviscerato, ancestrale che niente e nessuno potrà spezzare. Veglia su di me, Mary, e anche su tutta la nostra famiglia perché da oggi in poi, certo, nulla sarà come prima ma inizia a prepararci un posto lì accanto a te e quando ci rivedremo sarà come se non ci fossimo mai lasciati.

Tua, Aluccietta».

Redazione Salerno