Torre Annunziata

«Sono tanti gli immobili comunali che oggi versano in uno stato di abbandono e che vanno recuperati e messi a disposizione dei giovani, come, ad esempio, i locali della Scuola Monsignor Orlando, luogo ideale per far nascere un incubatore di idee. Un luogo fisico dove l’Amministrazione possa mettere al servizio di chi vuole fare impresa a Torre Annunziata, strumenti, conoscenze e opportunità per accompagnare le start up», spiega Vincenzo Ascione, che in questa tornata elettorale è sostenuto dal Partito Democratico, Udc, Orgoglio Campano, 3C, Generazione 2.0, Progressisti e Democratici e Civici Innovatori – Alternativa Popolare.

«Daremo vita, inoltre, a un portale web che fornisca informazioni e consulenze utili a favorire l’imprenditorialità giovanile. Allo stesso modo, daremo priorità all’edilizia scolastica in modo da rendere gli istituti più sicuri e soprattutto digitalmente avanzati. Torre Annunziata deve costituire sempre di più un polo attrattivo, ma deve anche essere capace di trattenere i suoi talenti, giovani cittadini di un mondo globale, uomini e donne che si trovano a loro agio in una comunità tollerante, accogliente, inclusiva, proiettata verso l’innovazione», spiega Ascione.

«Bloccare la fuga dei cervelli si può, ma dobbiamo smetterla di riempirci la bocca di demagogia e populismo. La politica deve dare risposte serie e concrete, non dobbiamo più continuare a sfogliare l’album dei ricordi e rimpiangere quelle istantanee sbiadite del passato. I giovani di Torre Annunziata attendono risposte concrete e in sintonia con le loro necessità e idee. Credo che la formazione all’estero sia un’opportunità formativa e di crescita, ma per i giovani torresi non deve rappresentare l’unica soluzione per uno sbocco lavorativo. Per questo dobbiamo far diventare la nostra città un laboratorio permanente di innovazione», conclude Vincenzo Ascione, candidato sindaco alle amministrative del prossimo 11 giugno.