Battipaglia

Dolore e disperazione per la morte della giovane Maria Rosaria Santese, la 19enne di Battpaglia che ieri ha perso la vita nell'impatto tra il suo scooter ed un'auto. “Era meglio che morissi io e non Maria Rosaria”, queste le parole del padre della ragazza Renato Santese, giunto in via Cupa Filette, teatro del dramma.

Parole pronunciate mentre il cadavere della figlia era ancora in strada, coperto da un telo. Un incubo che ha sconvolto un'intera comunità, una famiglia di imprenditori molto nota a Battipaglia.

Renato Santese gestisce l’emittente televisiva Sud Tv,  mentre Vito Santese, zio di Maria Rosaria, è l'ex presidente della municipalizzata Alba. Intanto le forze dell'ordine stanno ricostruendo la dinamica dello schianto mortale, coinvolta una Wolkswagen Tiguan, guidata da una 46enne, che nell'impatto avrebbe tranciato la gamba della giovane, trascinandola sull’asfalto per molti metri. Ad dare l'allarme è stata proprio la donna al volante della Tiguan che, visibilmente sotto choc, è stata trasportata in ospadale.

In serata il feretro della diciannovenne è stato trasferito presso la Chiesa Santa Maria della Speranza per la veglia funebre di amici e parenti che andrà avanti fino a questo pomeriggio alle 16, quando saranno celebrati i funerali. Lutto e cordoglio nella città dove la ragazza, una sportiva, era conosciutissima e amata.

Redazione Salerno