Quando è giunto al pronto soccorso dell'ospedale "Santa Maria della Pietà" di Nola, praticamente non aveva più la mano attaccata al braccio. Se l'era tranciato di netto con la motosega. Un attimo, una distrazione. La potente lama che si conficca nella pelle. E' accaduto l'altro giorno ad un uomo di San Vitaliano, nel napoletano, rimasto vittima di un terribile incidente mentre era intento, in un fondo di sua proprietà, all'effettuazione di alcuni lavori di potatura.
Soccorso dai familiari, l'uomo è stato condotto con estrema urgenza al pronto soccorso di Nola. Le sue condizioni erano critiche. Rischiava di perdere per sempre l'arto. Le immagini del taglio da motosega - che una nostra lettrice ci ha inviato e che non pubblichiamo ritenendole estremamente forti - rendono davvero l'idea del grado di criticità in cui si trovava il paziente.
Sottoposto ad un complesso e delicato intervento chirurgico, fortunatamente l'uomo non ha perso l'uso dell'arto. Ad eseguire l'operazione il professor Antonio Sepe, chirurgo in servizio presso l'ospedale "Santa Maria della Pietà" nel reparto di ortopedia. Un intervento effettuato grazie alla professionalità e la tenacia del dott. Antonio Sepe, non nuovo a simili imprese nel campo della ricostruzione post-traumatica degli arti.