Avellino

 

di Andrea Fantucchio 

Quarantaquattro nuovi platani per la città di Avellino: servono 35mila euro (approvazione del bilancio permettendo). La notizia accolta dal volto sorridente di Antonio dello Iaco, il tredicenne che ha lanciato la petizione (firmala basta un click) per riqualificare Viale Italia. Oggi è stato invitato alla conferenza stampa della commissione ambiente del Comune di Avellino. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)

Antonio lo incontriamo sulle scale del palazzo comunale. E' in anticipo ed emozionato. Accompagnato dal padre Pino che lo incoraggia. Una persona squisita della quale facciamo volentieri la conoscenza.

Ci ringrazia per i nostri servizi sulla petizione di Antonio. Per aver raccolto la firma del Comune. Ma siamo noi a dover ringraziare lui e suo figlio per aver dimostrato una volta ancora il senso di appartenenza che contraddistingue tanti avellinesi.

Questo tredicenne sarà uno dei cittadini di domani. E questo ci dà grande speranza.

Arrivano i membri della commissione. Si comincia.

Gianluca Festa: «Il gesto di Antonio dimostra che ci sono cittadini e giovani che vogliono cambiare la città. Le lamentele e le critiche, spesso, sono giuste ma altrettanto vitale è l'attivismo di ognuno di noi».

Tocca ad Antonio parlare: «Questa petizione che ho creato è nata da un racconto di papà che da piccolo mi portava a Viale Italia. Allora è nato il mio amore per i platani. Poi ho fatto diverse ricerche e ho capito il valore storico che questi alberi hanno per la città di Avellino. Mi auguro ci sia un impegno concreto da parte dell'amministrazione. Per riqualificare il viale dei platani».

Spiega il responsabile del settore verde comunale, l'architetto Vito Guerriero: «Il progetto è piantare quarantaquattro nuovi platani nelle aree colpite dai tagli. Si tratta di una specie chiamata “Vallis clausa”. Immuni al cancro giallo. Sarebbero alberi da cinque metri l'uno. Servono 35mila euro e potrebbero essere piantati prima dei cinque anni previsti dal vecchi decreto in materia. Le operazione di piantumazione sono successive all'approvazione del bilancio».

«Il servizio verde pubblico – spiega Guerriero - si trova fra due fuochi: da un lato i cittadini che si oppongono all'abbattimento dei platani. Dall'altro la Regione Campania che impone di tagliare gli alberi malati. Il nuovo regolamento del 2012, a differenza di quello del 2008 che tutelava l'albero con una potatura massiccia, impone l'abbattimento delle piante col cancro. Per preservare gli alberi vicini».

Continua: «Come servizio verde pubblico dobbiamo attenerci a quello che dice la Regione. I controlli avvengono in questo modo: si taglia un pezzo di corteccia che viene trasferito poi al laboratorio regionale. Quindi si procede con l'abbattimento degli alberi malati. I soldi li prendiamo dal capitolo di spesa destinato in bilancio. In caso di problemi dobbiamo applicare interventi di somma urgenza».

Insomma soldi o non soldi si è obbligati a tagliare.

Il consigliere Palumbo solleva una questione: «Perché sono state tombale le vecchie vaschette che contenevano i platani? Lì non si pianterà più nulla?»

Risponde Guerriero: «Quegli spazi sono stati riempiti con lastre di porfido e cemento per una ragione di sicurezza. In attesa di avere i soldi necessari alla nuova piantumazione. Ma non è stato tolto il terreno: quindi nuovi alberi potranno essere piantati lì».

Festa annuncia l'idea del piano del verde: «Vogliamo redarre un documento che descriva come realizzare le attività di piantumazione in città. Senza dimenticare i protocolli per la cura e manutenzione degli alberi».

Aggiunge il consigliere Salvatore Cucciniello: «Conosco la vena civica di Antonio perché spesso mi invia segnalazioni di alcuni disservizi riscontrati in città. Mi fa pensare a una nota frase del presidente americano Kennedy: "Non chiedetevi cosa può fare la città per voi, ma voi per la città". Antonio è l'emblema di quel senso civico fondamentale per migliorare Avellino. E perciò lo ringrazio».

Le conclusioni sono affidate a un emozionantissimo Antonio: «Ringrazio tutti i presenti. Mi auguro di poter sedere al tavolo anche col sindaco per discutere di queste tematiche importanti. Voglio dire che c'è da vincere una battaglia di civiltà. Sabato scorso ho visto che in Piazza Libertà si giocava a pallone. E c'erano delle bici che sfrecciavano sulle aiuole. L'ho segnalato ai vigili urbani che non sono intervenuti. Chiedo al comandante Arvonio di aumentare i controlli. E ai cittadini di richiamare gli incivili. Io con i miei amici lo faccio sempre. Dico loro di non buttare le carte a terra. Bastano piccoli gesti quotidiani».

Come dargli torto?