San Lorenzo Maggiore

Tornano in libertà su decisione del Tribunale, dopo quindici mesi trascorsi agli arresti domiciliari, Emmanuele De Libero, ex sindaco di San Lorenzo Maggiore dallo scorso 21 aprile, quando si era dimesso - alle sue dimissioni sono seguite quelle dei consiglieri, con il conseguente scioglimento dell'assise-, e Pellegrino Colangelo, capo dell'ufficio tecnico comunale, che il 9 febbraio 2016 erano stati colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare adottata in un'indagine del pm Donatella Palumbo e dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cerreto Sannita. Per entrambi l'accusa di concussione ai danni dell'imprenditore Umberto Conti, dal quale avrebbe preteso una tangente per un intervento di infrastrutturazione, in subappalto, nell'area Pip del centro telesino.

Un'accusa che De Libero e Colangelo, difesi dagli avvocati Roberto Prozzo, Claudio Sgambato e Giuseppe Cerulo, hanno sempre respinto. Lo hanno fatto anche con le dichiarazioni spontanee rese nell'ultima udienza del processo in cui sono imputati, che l'8 giugno sarà scandito dalla requisitoria della dottoressa Palumbo e dagli interventi degli avvocati Di Santo (legale di Conti, parte civile) e Sgambato. Le arringhe degli avvocati Prozzo e Cerulo sono invece in programma una settimana più tardi: il 15 giugno, quando è prevista la sentenza.

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