Ha ucciso il vicino di casa dopo un litigio, sparandogli con una pistola. Per questo dovrà scontare 14 anni l'ottantaduenne Giuseppe Milite, accusato dell'omicidio di Carmine Mosca, avvenuto il 12 aprile scorso nella frazione di Santa Lucia, a Cava de' Tirreni. L'anziano aveva fatto fuoco colpendo all'addome il vicino, deceduto 15 giorni dopo.
Si è chiuso così il processo con rito abbreviato, celebrato ieri al tribunale di Nocera Inferiore, che ha escluso la costituzione di parte civile, provocando la rabbia dei parenti della vittima.
Il diverbio tra i due anziani contadini era nato per problemi relativi a due terreni agricoli confinanti, vecchi dissapori culminati nel delitto. A scatenare la reazione di Milite, il rumore della macchina tosaerba.
Redazione Salerno