di Andrea Fantucchio
Nuovi platani geneticamente modificati immuni al cancro colorato. Una delle soluzioni del Comune di Avellino per far rivivere lo storico viale della città. L'assessore all'Ambiente, Augusto Penna, ha firmato la petizione del piccolo Antonio per riqualificare la zona alberata. E ha risposto alle domande di Ottopagine sui tagli in città: ultimi quelli di via Verdi. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)
«Gli alberi malati – spiega Penna – li individua la Regione. Per protocollo vanno tagliati anche quelli ai lati della pianta recisa. Ci vogliono cinque anni per ripiantare la stessa specie arborea nello stesso posto. I platani modificati in laboratorio non avrebbero questo problema. Dobbiamo valutare però la resistenza alle malattie più diffuse. Perché un virus le ucciderebbe tutte».
Non si prendono in considerazione altre piante: «I platani sono la storia della città. Immagina cosa accadrebbe se proponessi di piantare per esempio Ginko biloba».
Come siamo arrivati a questo punto? « Mancata manutenzione adeguata. Negli anni passati hanno tagliato gli alberi malati con gli stessi strumenti delle piante sane. E si è diffuso il virus. Poi c'è l'età di tanti alberi da considerare: il platano ha un ciclo vita di duecento duecentocinquant'anni. Per viale Italia l'idea della doppia fila di platani ha contribuito alla diffusione del virus. Vista la facilità con la quale si toccavano le radici di tante piante. Ora però dobbiamo intervenire».