di Simonetta Ieppariello
Minacce e pallini di piombo. Nuova intimidazione per l'assise di Monteforte Irpino. Non solo minacce di morte incise nero su bianco in missive indirizzate a chi guida il Palazzo, ma anche alcuni bulloni di piombo racchiusi in un sacchetto di plastica trasparente, lasciato insieme alla lettera anonima nella cassetta della posta del Presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Napolitano. Il tutto a poche ore dal consiglio comunale di solidarietà di ieri sera dove sindaci e parlamentari hanno raggiunto l'aula di Monteforte per dare solidarietà e impegno al sindaco Giordano. Intanto ad essere recapitata c'è un'altra lettera con frasi minacciose e contenente pallini di piombo, che è stata inviata al presidente del consiglio comunale Vincenzo Napolitano.
Montoro e Monteforte: due piste d’indagine di matrice totalmente differente.
A Montoro controllo serrato del territorio con la polizia; a Monteforte analizzano le carte e sono i militari delle fiamme gialle ad essere impegnati in un controllo specifico su appalti, concessioni e attività amministrative.
In prefettura ieri mattina c'è stato il vertice delle forze dell’ordine con i primi cittadini che hanno subito segnato un confine tra le due vicende. E su questo discrimine si sono messe a punto le attività di polizia per ognuno dei due casi. Controlli intensificati e vicinanza. Presidi specifici per controllare il territorio e assicurare sicurezza agli amministratori minacciati. Ieri a Palazzo di Governo il vertice. Due casi differenti, che vedono vicini due sindaci, minacciati nel loro ruolo di guida dei comuni.