L'attesa della vetta è durata solo una settimana. Doveva passare la fase del riposo forzato per rimettersi al pari. Lo Sporting Pietrelcina aveva osservato il turno prima di Pasqua e il San Marco ne ha approfittato, poi è toccato alla formazione di Glorioso rimanere ferma e quella di Forgione ne ha approfittato. Si è tornati alla situazione originaria, solo che le gare a disposizione sono diminuite.
LA NUOVA SITUAZIONE – La vittoria dello Sporting Pietrelcina è stata convincente, tre punti che hanno riportato la squadra di Forgione in vetta.
“Il sorpasso che abbiamo subito un paio di settimane fa – inizia mister Forgione – è stato quasi indolore perchè dovevamo riposare e ce lo aspettavamo. Tutto programmato. Poi ci siamo rimesso sui binari in 15 giorni con l'unica differenza è che ci sono meno giornate da giocare”.
LA PREVISIONE – Capire come potrebbe finire questo torneo è abbastanza semplice.
“La valutazione è abbastanza semplice. Se facciamo quindici punti vinciamo il campionato, con 13 ci garantiamo almeno lo spareggio, con meno allora non dipende più da noi, dovremmo iniziare a capire cosa succederà con le altre squadre”.
IL TRAGUARDO – Manca poco, si comincia a vedere il cartellone con la scritta Prima categoria.
“Certo il traguardo si comincia a vedere ma abbiamo ancora delle gare impegnative da affrontare, trasferte complicate. Ma preferisco guardare all'obiettivo immediato che è il Rione Libertà che già all'andata ci fece soffrire tanto. Affrontiamo una società che è amica con una squadra arcigna e rocciosa che ha messo in difficoltà tante squadre di alta classifica. Sabato ci sarà da soffrire. Gli ultimi anni hanno dimostrato che per vincere serve andare ben oltre i 50 punti. Si tratta di un torneo nel quale ci sono più di cinque squadre di buon livello e altre squadre che sono lontane ma rappresentano comunque avversarie ostiche. Fare una media punti del genere non è facile e sia noi che il San Marco stiamo viaggiando su ritmi eccezionali. Abbiamo 8 punti in più rispetto all'anno scorso cambiando solo due elementi. Siamo stati bravi a non sfasciare un gruppo e a dargli il tempo di crescere e sbagliare”.
Un atteggiamento di giusta programmazione che ha portato lo Sporting Pietrelcina a lottare per la vittoria del torneo.
di Fabio Tarallo