San Lorenzo Maggiore

Il processo a suo carico, e di Pellegrino Colangelo, capo dell'ufficio tecnico comunale, si avvia alla conclusione. Il 15 giugno è in programma la sentenza, oggi le dimissioni del sindaco di San Lorenzo Maggiore Emmanuele De Libero, dal 9 febbraio 2016 agli arresti domiciliari, al pari dell'altro imputato, con l'accusa di concorso in concussione. Contestata in un'indagine del pm Donatella Palumbo e dei carabinieri di Cerreto Sannita per una tangente che sarebbe stata pretesa dall'imprenditore Umberto Conti per un intervento di infrastrutturazione, in subappalto, nell'area Pip del centro telesino.

La decisione di De Libero potrebbe essere seguita anche da un'identica scelta dei consiglieri, con il conseguente, immediato scioglimento dell'Assise. Quello delle mancate dimissioni, fino a questo momento, del primo cittadino di San Lorenzo – il Comune è stato guidato in questo periodo dal vice, Mei - è un argomento di polemica, approdato anche alla Camera con una interrogazione dei 5 Stelle, nato nelle ore successive alla misura cautelare che lo aveva colpito.

Nello scorso gennaio, come si ricorderà, una lettera, firmata dai 'Cittadini Liberi di San Lorenzo Maggiore', era stata inviata al prefetto Paola Galeone, invitata a sciogliere “il consiglio comunale di San Lorenzo Maggiore per la gravissima perdurante assenza del sindaco, da 12 mesi agli arresti domiciliari: una situazione che pone “seri problemi di legalità ed apre una voragine di democrazia”.

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