di Siep

 

Un crollo, il cemento che piomba sull'auto, due persone salve per miracolo. Solo per un caso. Nuova tragedia sulle strade italiane. Le immagini parlano da se. Una rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, è crollata improvvisamente sulla strada sottostante, via Marene. Distrutta un'auto dei carabinieri, che stava effettuando un posto di blocco. Di pattuglia due militari, di cui uno campano. «Siamo due miracolati»: lo dicono i due carabinieri scampati al crollo. Si tratta di un carabinieri di 25 anni e di un maresciallo aiutante di 55, entrambi in servizio presso la stazione di Fossano. Il più anziano di origini campane, al lavoro da anni al nord.

I militari, secondo le prime informazioni, avrebbero sentito degli scricchiolii, dei rumori e hanno fatto appena in tempo a mettersi in salvo. In via precauzionale, la polizia locale, con l'ausilio delle altre forze dell'ordine, sta lavorando alla chiusura totale della tangenziale. Sul posto sono arrivati tutti i colleghi dei militari per accertarsi che stessero bene, 

Al momento del crollo non c'erano auto in transito sul viadotto. Una casualità che ha consetito di evitare il dramma. Sul posto vigili del fuoco e personale del Comune.

IN corso i rilievi per capire cosa sia accaduto alla struttura. 


L'Anas ha istituito una commissione d'inchiesta interna per accertare cause e responsabilità del crollo di una campata dell'asta di svincolo per Marene, in provincia di Cuneo, al km 61,300, in località Fossano, sulla strada statale 231 di "Santa Vittoria". La statale è stata chiusa provvisoriamente al traffico, in entrambe le direzioni, tra i km 59 e 66. «Sulle cause del crollo sono in corso accertamenti», spiega l'Anas, precisando che «il crollo non ha causato feriti e ha interessato un'auto dei carabinieri in servizio per un posto di blocco senza conseguenze per i militari. Non risultano feriti o altre auto coinvolte».

Una tragedia sfiorata che riporta la mente alle altre due, con esito ben diverso, accadue negli ultimi sei mesi. A marzo era crollato un ponte sull'autostrada A14 all'altezza di Castelfidardo con marito e moglie in auto morti, schiacciati sotto il cemento. A ottobre 2016, invece, era accaduto a Lecco: un cavalcavia crollato sotto il peso di un autoarticolato. Anche in quell'occasione era morto un automobilista.