Flumeri

 

Si sarebbe compiaciuto Vittorio Caruso, dirigente scolastico, storico e appassionato di politica ad ascoltare i “suoi studenti”. A vedere i loro lavori. A spiegare, verificare, seguire passo passo la crescita culturale dei ragazzi.

A Flumeri si è tenuto il Convegno di Studi “Unità d’Italia, unità d’Europa: progetti e difficoltà”. Organizzato dal gruppo “Classe ‘57” con la collaborazione delle istituzioni locali politiche e civili. Un coro di voci bianche dell’ultimo anno di scuola della primaria di Flumeri ha intonato l’Inno di Mameli. La docente Michelina Primavera ha omaggiato così la memoria di Vittorio Caruso incidendo bene nei suoi allievi le radici storiche dell’Italia. "Un brivido e un’emozione cui non eravamo più abituati."

Il convegno ha visto protagonisti gli alunni delle classi V delle scuole primarie e delle classi III delle scuole secondarie di primo grado dei Comuni di Flumeri, Zungoli e Villanova del Battista. L’appuntamento ha restituito alla platea di utenti la memoria del proprio passato. Della propria storia. Ha rispolverato e rinvigorito un certo orgoglio nazionale, spesso dimenticato e annacquato nella tormenta della globalizzazione. Premio in denaro le classi presenti giunte all’ultimo anno. Tra gli altri, in prima fila, Pina Manzi. Moglie, confidente. Compagna di tutta la vita del professore Caruso.

Disegni e colori affissi alle pareti. Dall’Italia all’Europa. Il vecchio continente che si ritrova “nuovo” di fronte ad un’unitarietà d’intenti e di valori che stenta a decollare. Un’Europa in cui, a questo punto occorrerebbe “fare gli europei”. Creare le condizioni per sviluppare in tutti i cittadini un senso di appartenenza condivisa. Al professore Caruso, scomparso nel 2008, va il merito di aver lasciato traccia di sè. Mediante il suo sapere, il suo impegno professionale, civile e politico. Tutto segnato dalla coerenza e dall’onestà intellettuale. Quella vera, sostenuta da solidi valori trasmessi da quella famiglia d’origine, di estrazione contadina, di cui tanto andava fiero. Chi non l’ha conosciuto, può cogliere l’occasione. Trovare gli spunti di riflessione necessari all’approfondimento, alla conoscenza, proprio mediante la partecipazione ai convegni di Studio organizzati a cadenza annuale.

Il convegno è stato moderato dal giornalista Salvatore Salvatore. Presenti: Sergio Melillo, Vescovo della diocesi di Ariano Irpino Lacedonia, il sindaco di Flumeri Angelo Lanza, il parroco don Claudio Lettieri, il dirigente scolastico Pietro Pietrosino e il suo predecessore Valentino Stanco, il sindaco di Zungoli Paolo Caruso, l’assessore di Villanova del Battista Maria Giovanna Panzetta, il parroco don Tonino Biondi e il Vice Prefetto e Capo della Protezione Civile di Avellino Ines Giannini.