Sarà eseguita domani l'autopsia di Michele Tornatore, il 64enne pregiudicato trovato morto carbonizzato nel bagagliaio di un'auto in una discarica a Contrada. L'orrore è stato scoperto venerdì mattina in località Pastinate di Contrada e ora il killer avrebbe le ore contate. Una svolta sarebbe imminente nell'indagine. Sarebbero state scoperte tracce rilevanti, ritenute utili, forse decisive per orientare gli inquirenti nell'individuazione del sicario, o dei sicari che hanno ucciso Tornatore, con rara ferocia. Un'esecuzione in piena regola quella avvenuta tra martedì e venerdì mattina. Questo l'arco temporale in cui del 64enne si erano perse le tracce. Nessuna notizia. Lui, in regime di semilibertà, martedì sera non era rientrano in carcere, a Bellizzi Irpino. Poteva lavorare di giorno, ma la notte la doveva trascorrere in cella. Ancora pochi mesi per ottenere la libertà. Nessun reato associativo sulla sua fedina penale. Ma le modalità con cui è stato ammazzato parlano forse un'esecuzione in piena regola, forse per uno sgarro.
La novità dell’ultima ora è il sequestro di un terreno con annesso garage nella frazione di Banzano di Montoro. Gli investigatori stanno setacciando l’area, il provvedimento fa ipotizzare che qualche elemento utile all’inchiesta sia emerso.
Da capire se questo luogo sia stato utilizzato per scrivere la paroola fine sulla vita del 64enne.
Potrebbe essere stato ucciso per questioni legate al traffico che da un trentennio e più gestiva, anche a livello internazionale, di mezzi industriali (camion, trattori, pale meccaniche, ruspe).
Uno sgarro, forse un contrasto con ambienti legati alla malavita organizzata potrebbero aver originato l’omicidio.
L'uomo, presumibilmente atteso all’uscita del carcere o comunque nel corso della sua giornata di libertà, martedì scorso, potrebbe aver subito un sequestro e un “interrogatorio” al termine del quale i suoi aguzzini avrebbero deciso di stroncarne l'esistenza.