Benevento

Riceviamo e pubblichiamo

Irritante, poco professionale e offensiva. La telecronaca del match tra l’Ottopagine Rugby Benevento e L’Aquila, realizzata dalla web-tv The Rugby Channel, può essere definita solo in questo modo. La società sannita e i suoi tifosi sono stati ripetutamente offesi dai commenti dei due telecronisti, chiaramente faziosi, che erano domenica allo Stadio Pacevecchia. Ecco alcune frasi offensive: “Giocatori che non si dovrebbero vedere, questa è una squadra scorretta”; “Provocazioni da serie C”; “Tifosi all’altezza dei propri giocatori, il pubblico del Benevento si merita questi giocatori qua”; e ancora battute di cattivo gusto dopo una doppia inferiorità numerica:”Abbiamo visto che in “undici”, chiaro riferimento alla squadra di calcio, il Benevento sa fare buone cose al Ciro Vigorito, vediamo se vogliono arrivare a quel livello anche qui al Pacevecchia”; “Il Benevento è molto forte al seven” facendo riferimento all’inferiorità numerica dopo  l’espulsione di Casillo.

Il presidente del Rugby Benevento, Rosario Palumbo, è chiaro: “Tutto questo è inaccettabile per una società che da 50 anni porta in alto il nome di una città civile e passionale come Benevento. L’emittente The Rugby Channel è giunta al Pacevecchia senza avvisare, “occupando” il gabiotto riservato all’emittente esclusivista dei match interni della prima squadra. Inoltre, solo dopo vari appelli ha lasciato libera, ma non completamente, l’area dedicata alla nostra emittente. Dispiace che una piattaforma come The Rugby Channel, che dà un servizio agli amanti di questo sport, sia stata scorretta non avvisando del proprio arrivo –ha spiegato il presidente Rosario Palumbo-".

"Quando ho riascoltato la telecronaca, perché è mia abitudine vedere e rivedere le partite non solo attraverso l’emittente che produce le nostre sfide interne, sono rimasto incredibilmente sorpreso da quello che ho sentito. Qualche tifoso mi aveva segnalato alcune frasi offensive nei confronti della nostra società e del pubblico, ma la telecronaca è ancora più ingiuriosa di quanto mi era stato riferito”.