“L’incremento del potere d’acquisto dell’1,6% è da attribuirsi unicamente alla deflazione e al crollo dei prezzi al dettaglio avvenuto nel corso del 2016, quando l’inflazione ha fatto segnare una media del -0,1% - spiega il Codacons – Questo ha portato ad un aumento della capacità di spesa delle famiglie, che tuttavia è fittizia, perché non corrisponde ad un miglioramento reale delle condizioni economiche dei cittadini.

La strada per tornare ai livelli di potere d’acquisto e consumi pre-crisi è ancora molto lunga, e a dirlo sono i numeri – prosegue l'Associazione – Tra il 2007 e il 2014, infatti, la capacità di spesa delle famiglie è diminuita complessivamente del -12%, mentre nello stesso periodo i consumi degli italiani sono crollati per la maxi-cifra di 80 miliardi di euro”.