Ritorno in campo da titolare e al centro della difesa dopo otto giornate di squalifica e l'allontanamento dalla società. Colarusso si riprende il Torrecuso, rimette le mani sulla squadra che lo ha visto crescere.
“Sono stati tre mesi difficili per me, ogni settimana mi sono allenato con professionalità ma il campo, è innegabile, mi è mancato molto. Non è la stessa cosa allenarsi senza giocare. Poi c'è stata la chiamata e quindi il reintegro nel Torrecuso e non posso negare che questa l'ho attesa e desiderata tanto. Volevo solo dimostrare di meritare la fiducia perchè sono sempre fiero di giocare con questa maglia”.
Colarusso ha 22 anni, ancora giovane, ma data la sua carriera può considerarsi già uno di esperienza, da lui ci aspetta una maturità nuova per evitare cadute controproducenti.
“Nel calcio la prima cosa è il comportamento. Non si deve sbagliare con l'arbitro mai perchè non guarda in faccia a nessuno. Perciò dico che la mia è una questione di testa. A 22 anni devo capire che adesso serve la maturità per non cadere in certi errori. La gara? Abbiamo affrontato una Battipagliese quadrata, è stata la mia prima da centrale e spero di aver fatto bene”.
di Fabio Tarallo