Benevento

Dura presa di posizione da parte dei portavoce del Movimento Cinque Stelle al consiglio comunale di Benevento, in merito alla questione turismo. Secondo Sguera e Farese ci si è inutilmente accapigliati per assegnarsi la paternità del boom di viaggiatori stranieri registrato dalla Banca d'Italia, ma non si pensa a cercare di rendere strutturali e accrescere quei flussi finora intercettati. 

"In questo Paese, ormai, c’è chi i numeri li analizza e chi invece li dà (vedi le recenti dichiarazioni del sindaco Mastella a proposito dell’indagine annuale della Banca d’Italia sui viaggiatori stranieri che visitano il nostro Paese). Il dato dei 62.000 viaggiatori stranieri nel 2016 è riferito alla provincia di Benevento, ma non specifica i motivi del viaggio di lavoro (convegno, seminario, docenza, attività artistiche o religiose, ecc.), né esprime dei dati utili riguardanti gli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri. Evochiamo l’indotto turistico, il riconoscimento Unesco, il potenziale capitale artistico culturale ed economico, ma dimentichiamo di analizzare la mancanza di una visione strategia di sviluppo capace di garantire un’offerta culturale di qualità".

E riguardo alla mancanza di strategia Sguera e Farese attaccano sul Bit, la fiera del turismo, in cui il Sannio è praticamente assente: "Ci sono gli ingredienti ma manca quel modello di governance capace di equilibrare in modo vincente la cultura, l’arte, l’impresa e il territorio. E l’esempio più recente ce lo fornisce la BIT – Borsa Internazionale del Turismo, una fiera internazionale che raccoglie intorno a sé gli operatori turistici di tutto il mondo, un numeroso pubblico di visitatori, organizzata dal 1980 da Fiera Milano, il più importante operatore fieristico e congressuale italiano e uno dei maggiori al mondo, e patrocinata dal MIBACT. Ebbene nella giornata di apertura, domenica 2 aprile, presso lo stand della Campania, lo spazio dedicato alla nostra provincia era desolatamente vuoto: giusto qualche brochure e nessun operatore del settore presente. Resta la speranza che fino a martedì, giorno di chiusura di una fiera che accoglie 2000 espositori, 1500 buyers, 50.000 visitatori, 100 travel blogger e 1500 giornalisti accreditati, qualche operatore. Anche la visita organizzata di classi delle nostre scuole sarebbe un segnale positivo. Se così non sarà si tratterebbe dell’ennesima occasione sprecata a dimostrazione che con le chiacchiere non si va da nessuna parte".