di elleti

E' curioso leggere su molti giornali di destra accuse alla Svizzera xenofoba che chiude le frontiere di notte agli italiani per bloccare l'ingresso dei ladri. E' ancora più curioso sentire l'indignazione di un sindaco leghista, Cristian Tolettini, primo cittadino di Colverde, provincia di Como, tuonare: «E' una cosa che non ha senso, non si ottiene la sicurezza blindando i confini».

Ma come? Non bisognava chiudere ogni varco terracqueo dell'amata Penisola nel nome della sicurezza?

Il problema è quando lo fanno gli altri con noi. Ricordandoci la saggia visione del professor Bellavista (nel film di Luciano De Crescenzo): «Si è sempre meridionali di qualcuno».

Diciamolo, è un po' umiliante sapere che gli svizzeri chiudono i valichi di Como e Varese per difendersi dai ladri italiani (e se l'esperimento funziona saranno chiusi tutti quelli al confine con l'Italia). Nelle ore notturne certo. Impedendo, di fatto, anche il turismo sessuale dei ricchi brianzoli alla volta dei raffinati bordelli di Lugano e Ginevra.

Beh, quando si alzano i muri c'è sempre la possibilità di andarci a sbattere contro. E se i confini li barricano gli svizzeri, sono xenofobi. Se lo vogliamo fare noi (un po' più complesso, con tutto quel mare), lo facciamo solo in difesa del “sacro suolo natìo” dall'onda barbarica in arrivo dall'Africa.

Curioso, ma edificante. Un po' ci ricorda anche cosa significherebbe uscire dall'Europa. O meglio, ci rammenta cosa può capitare con lo sfaldamento dell'Ue e il trionfo dei nazionalismi.

Una decisione come quella svizzera potrebbe essere presa anche dalla Francia (a Ventimiglia ci siamo vicini), o dall'Austria (ci ha già provato).

Che meraviglia. Magari torniamo ai tempi eroici (trenta, quaranta anni fa: mica tanto), quando nei ristoranti svizzeri venivano affissi indimenticabili cartelli di questo tipo: vietato l'ingresso ai cani e agli italiani.

Bello, vero? Rischioso giocare con la xenofobia. Può ritorcersi contro. E ricordarci che Bellavista ha ragione. E noi, tra gli europei, siamo i più meridionali di tutti. Salvini compreso.