Benevento

Giuseppe Molinaro, consigliere comunale e provinciale, commenta l'esito dell'assemblea del Pd sannita: «Gli appelli del giorno dopo non ci interessano. Mortaruolo oggi chiede un sostegno unitario e massiccio alla sua candidatura ma farebbe bene a continuare a tacere. D'altronde, la capacità di restare in silenzio - elemento caratterizzante del suo operato da segretario - gli è già valsa la pole position in vista dell'imminente appuntamento elettorale... Peccato che a pagar pegno siano l'unità del Partito Democratico beneventano - costruita e custodita con fatica negli anni - e soprattutto le attese del territorio sannita, sacrificate dinanzi a logiche politiche che rispondono più a vecchie e stantie esigenze correntizie che agli interessi della comunità. Dal racconto dell'assemblea provinciale del Pd, infatti, emergono alcuni dati incontestabili che rischiano di pregiudicare, nel Sannio, la sfida che Vincenzo De Luca ha lanciato al governo del nulla targato Stefano Caldoro.

 

Sfida che necessita, innanzitutto, di entusiasmo, partecipazione e passione. Fattori assenti sabato a Torrecuso: un terzo dei componenti dell'assemblea provinciale del partito, stando alle stime ottimistiche e non certificate del gruppo dirigente, ha disertato i lavori. Scelta che trova le proprie ragioni nella mancata condivisione del percorso - paradossale e autoreferenziale perchè avviato da un organismo, la cosiddetta commissione dei saggi, privo di qualsivoglia dignità statutaria - che ha prodotto la proposta delle candidature sannite al consiglio regionale.

 

E ancora: la sfida di De Luca a Caldoro richiede competenze, capacità amministrative, conoscenza del territorio. Qualità estranee alla relazione compiuta dal segretario provinciale Erasmo Mortaruolo: un territorio non si governa elencando problemi, sciorinando numeri, leggendo dossier che gli amministratori sanniti conoscono peraltro a memoria, ma proponendo soluzioni e lanciando idee. Infine, dai resoconti dei lavori dell'assemblea emerge un preoccupante scetticismo nei confronti della candidatura a presidente della Regione di Vincenzo De Luca.

 

Scetticismo che siamo certi non rappresenta il sentimento della comunità piddina sannita che alle primarie si è espressa a favore di Andrea Cozzolino ma che, chiuse le urne, ha abbracciato senza se e senza ma la causa del Partito Democratico e di Vincenzo De Luca. Al candidato presidente lanciamo dunque un messaggio: chi ha disertato l'assemblea provinciale del Pd sarà al tuo fianco in una campagna elettorale che riteniamo decisiva per il futuro della Campania e del Sannio. E lo saremo con la consapevolezza che per vincere il 31 maggio, e cambiare tutto dal giorno dopo, servono coraggio, capacità e voglia di voltare pagina. Elementi che la candidatura di Mortaruolo - per come è nata e per quello che rappresenta- non può soddisfare».