In primo grado era stato condannato a 2 anni ed alla sospensione della patente per un periodo doppio. Una pena che la Corte di appello, senza la concessione delle attenuanti generiche, ha aumentato, fissandola a 2 anni e 6 mesi; senza, dunque, il beneficio della sospensione. E' la sentenza, che per il resto ha confermato quella impugnata dalla Procura, pronunciata nel processo a carico di Francesco Barone, un 38enne di Circello, chiamato in causa per il drammatico incidente nel quale il 16 settembre del 2010 avevano perso la vita Giuseppe Boscarelli e Nicola Mascia, due 15enni di Colle Sannita.
L'incubo si era materializzato intorno alle 21 lungo la strada per Circello, diventata il teatro dell'impatto tra il ciclomotore sul quale viaggiavano i due ragazzi e la Nissan Micra condotta da Barone. L'urto, frontale, non aveva dato scampo a Giuseppe e Nicola, studenti del secondo anno di un istituto superiore; inutili, purtroppo, i soccorsi. Una notizia terribile che aveva destato una profonda emozione nell'opinione pubblica, testimone del tragico destino toccato a due giovanissimi. Il giudizio di primo grado si era concluso con la condanna di Barone – difeso dall'avvocato Marcello D'Auria – a 2 anni; una sentenza che, come detto, è stata riformata.
I genitori delle vittime, parti civili (per loro il risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede), sono stati rappresentati dagli avvocati Andrea De Longis junior, Bruno Camilleri e Giuseppe Boscarelli.
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