Quindici

«L'attentato all'avvocato Bonavita è un gesto vile che offusca l'immagine di un intero paese, che ha voglia di legalità e democrazia. Spero che l'increscioso episodio non sia finalizzato ad inquinare il voto di maggio». Così l'ex consigliere comunale Carmine Graziano, che, insieme a Bonavita e ad altri amministratori del Municipio quindicese, sfiduciò l'allora sindaco Liberato Santaniello. Graziano potrebbe tornare a candidarsi per il rinnovo del Consiglio Comunale di Quindici, di certo non con Santaniello che aspira al terzo mandato. Ma l'attentato ai danni di Bonavita potrebbe indurre ad un ripensamento. «Metterci la faccia, amministrare un ente, significa addossarsi la responsabilità di dare una mano alla propria comunità. Certo, quando si è in campo, non si può piacere a tutti. Ci sono sostenitori ed avversari. Ma da qui a farsi dei nemici, da qui ad immaginare che la propria vita e quella dei nostri familiari possa essere messa a repentaglio, ce ne vuole. Mi auguro - conclude Graziano - che non si verifichino altri episodi che possano, in qualche modo, essere ricollegati alla vita politico-amministrativa del paese».

 

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