Associazione per delinquere finalizzata a commettere rapine, furti, ricettazione ed estorsioni. Sono le accuse contestate a vario titolo a 19 persone destinatarie di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura all'esito delle indagini condotte dai carabinieri di Casal di Principe che questa mattina all'alba hanno fatto scattare un blitz con numerosi arresti.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di 9 rapine ai danni di esercizi commerciali, tra cui gioiellerie, distributori di benzina, supermercati, tabacchi ed un centro medico, 10 furti, di cui 2 in abitazione e 4 episodi di ricettazione ed estorsione.
Le indagini sono partite il 31 marzo di un anno fa quando alcuni degli indagati avevano messo a segno una rapina in una gioielleria a Casale. Uno di loro, a volto scoperto con una scusa era entrato nel negozio e subito dopo aveva minacciato il titolare con una pistola costringendolo ad aprire la porta blindata per fare entrare i complici. Di lì le indagini che hanno consentito ai carabinieri di identificare i responsabili della rapina attraverso l'auto – non rubata – che avevano utilizzato per la fuga.
Un lavoro investigativo proseguito fino a dicembre scorso e che ha consentito di raccogliere una serie di elementi ottenuti grazie ad appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Secondo l'accusa, le attività criminali avevano frutta un profitto di oltre 100mila euro agli indagati. Questa mattina il blitz. Quindici indagati sono finiti in carcere, 4 ai domiciliari.