E’ stato il giorno dell’ok alla candidatura anche per Giulia Abbate, sebbene, la consigliera uscente abbia detto di non gradire il metodo: “Non sono d'accordo sulle acclamazioni”. Salvo, ovviamente, ringraziare per la candidatura e per il fatto che non è stata messa in discussione: “Non era scontato”. Ma Giulia Abbate si è soffermata anche sulle assenze e su quell’unità del partito che negli ultimi mesi non si è vista: “Dispiace che ci sia qualche assenza. registro che l'unità non è un un vessillo. È una rosa con delle spine ed è una costruzione. Oggi non c'e”. E le origini, secondo Giulia Abbate, sono da ricercare lontano: “Tutti sapete come avrei voluto che al congresso ci fosse un candidato opposto a mino. E stato un errore. Non ha fatto bene al partito. Del resto il metodo scelto ha delle pecche. Prima di essere consultati i segretari dovevano sentirsi con le assemblee. I consultati dovevano aver tempo per consultarsi. Questo ha fatto capire che si poteva trattare di una designazione. Del resto non è vero che il regionale non ha fatto attività programmatica. Tutti hanno fatto le conferenze programmatiche, solo benevento no”. Ma ora l’impegno è vincere, sostenendo De Luca: “De luca gode di un consenso dovuto al suo saper amministrare. Dobbiamo stargli vicino cercando sintesi programmatiche”
di Cristiano Vella