Pratola Serra

 

di Andrea Fantucchio 

Quell'antenna lì non la vogliamo. I cittadini di via Conserva Carlecchia, a Pratola Serra, protestano contro l'istallazione di un'antenna di telefonia mobile. Si sono scatenati sul web. E hanno condiviso decine di commenti contro una costruzione che reputano impropria.

Temono gli eventuali rischi per la salute. A causa delle onde elettromagnetiche. Pericoli, ovviamente, tutti da accertare.

Scrive la pagina Facebook, “No Elettrosmog”: “L'installazione della seconda antenna di telefonia mobile a Pratola Serra, ci offre l'occasione di informarci e riflettere sui rischi di un progresso senza regole. Premettiamo che non siamo contro il progresso, ma per un progresso che tenga conto dei fattori di rischio esistenti in un territorio e per un maggiore controllo. Facciamo parte di un'area a rischio a causa dell'inquinamento della Valle del Sabato, abbiamo già un'antenna situata a 150 m da quella che vogliono impiantare. Nel raggio di 500 m dalla costruzione in questione c'è un malato di cancro su quattro, ossia uno a famiglia. Per questo motivo riteniamo non opportuno impiantare anche la seconda antenna per i rischi accertati collegati all'elettrosmog”.

Commenti raccolti anche dal gruppo di cittadinanza attiva, "Non sei irpino se". Proteste che si sono concretizzate con una raccolta firme. Che ha spinto anche l'amministrazione del sindaco, Tonino Aufiero, a intervenire. E procedere con l'annullamento del silenzio assenso invocato dalla società che ha costruito l'opera.

Ora bisognerà attendere i prossimi giorni. Per capire che futuro avrà l'antenna della discordia. Intanto il vespaio di polemiche ha contagiato proprio tutti nei dintorni. Parliamo di un'area rurale dove ci sono diverse produzioni agricole. E i contadini vogliono "vederci chiaro". Capire se ci sono eventuali rischi legati alla salute. Preoccupazioni comunque legittime che è giusto dissipare. Per il quieto vivere di tutti.