Una lunga indagine ha portato la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a sventare il terrificante piano del clan Puca di Sant'Antimo che aveva messo nel mirino un carabinieri che da tempo indagava sul cartello criminale retto da Pasquale Puca, detto ’o minorenne”, nemico giurato di Francesco Verde, detto “’o negus” capo del clan Verde. Lo hanno accertato i magistrati della Dda di Napoli, che nella notte hanno dato l'ordine di arrestare otto persone, tra capi ed elementi di spicco del clan Puca di Sant’Antimo.
Il blitz è stato portato a termine dai carabinieri di Castello di Cisterna che hanno eseguito otto ordinanze di custodia in carcere per associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsioni, armi e droga. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Dda partenopea, i militari dell’arma hanno identificato gli autori dell’omicidio di Francesco Verde del ferimento del nipote Mario Verde “ ’o tipografo”, rispettivamente capo ed esponente di spicco dell’omonimo clan, finiti in un agguato a Casandrino nel dicembre del 2007.
Nel corso del blitz i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due mitragliatrici “Uzi” e una mitragliatrice da guerra M 12, sette pistole semiautomatiche e munizioni. Fermati due affiliati per estorsione ai danni di un panificio e di un imprenditore ed eseguita un’ordinanza di custodia cautelare per detenzione di arma da fuoco.