Montecalvo Irpino

"Vivere e praticare la costituzione oggi, dallo studente consapevole al cittadino responsabile." Un convegno ben strutturato e dai molteplici significati, non una passerella di quelle politiche come siamo abituati sempre più spesso ad assistere ma una giornata di riflessione molto intensa, fatta di simboli e soprattutto di un linguaggio diretto e chiaro che ha visto come protagonisti gli studenti, da veri ambasciatori della legalità. Oltre al dirigente scolastico Rosa Petrella, che ha fatto gli onori di casa all'interno del cinema Pappano, a Montecalvo Irpino, presenti il vice sindaco Francesco Pepe, il magistrato Vittorio Melito e il maggiore Pasquale Medici insieme ad una rappresentanza dell'associazione nazionale carabinieri in congedo.

Un calendario sulla costituzione repubblicana italiana redatto dagli alunni sotto la guida attenta del docente Rocco Russo. "Ogni mese ha un disegno, una sua immagine significativa, i ragazzi con grande maestria e passione hanno dato il meglio di se stessi. Sono orgoglioso di aver preso parte a questo interessante progetto voluto. Spero possa essere un volano e un esempio anche per le altre scuole. 

Una lodevole iniziativa che intende fornire un contributo per l’educazione dei giovani attraverso la conoscenza degli articoli della Carta costituzionale.

Ne parla con grande entusiasmo e soddisfazione la preside dell'istituto comprensivo statale di Casalbore Montecalvo: 

"Non si può parlare di legalità, se non si parte da una legge fondamentale che è la costituzione. E per essere vissuta ed acquistare il valore che merita, deve essere conosciuta, amata e apprezzata. E noi lo abbiamo fatto all'interno di un nostro laboratorio, realizzando il calendario della legalità. Ci auguriamo che oltre alle scuole, possa entrare anche nelle famiglie e nei vari enti della pubblica amministrazione."

Va dato atto al dirigente Rosa Petrella, per l'ottima opera svolta, frutto della sua grande esperienza e spiccate capacità professionali e umane.

Un lavoro in sinergia con il corpo docente, studenti e famiglie. Una vera e propria rete di inclusione che ha coinvolto tutti, dai più bravi ai più deboli, ognuno si è sentito protagonista di un percorso e di una identità comune, mirato ad una crescita sana. 

Gianni Vigoroso