Cava de' Tirreni

La memoria e l’esempio di chi è morto per servire lo Stato con molte vittime anche salernitane. A Corbara, alla cerimonia di intitolazione di una strada al Generale dei carabinieri Gennaro Niglio, oltre ai vertici dell’Arma, amministratori, cittadini e la moglie e la figlia del generale, ha voluto presenziare anche Angela Procaccini,  la mamma di Simonetta Lamberti.  Una presenza che ha suscitato non poche emozioni.

L‘11 enne fu  uccisa l’11 maggio 1982 a Cava de Tirreni, mentre si trovava a bordo dell’auto guidata dal padre Alfonso, in un agguato di camorra che era stato destinato all’uomo, allora magistrato impegnato in numerosi processi scottanti.

Una presenza silenziosa quella della signora Procaccini  ma dalla forte valenza simbolica a poche ore della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno e nel ricordo del generale Niglio che proprio in alcune operazioni anticamorra nell’Agro e a Corbara contribuì alla cattura di numerosi esponenti della criminalità organizzata coinvolti anche nell’agguato al magistrato Lamberti.

“Abbiamo voluto tributare l’onore che spetta al Generale Niglio che contribuì non poco alla difesa e tutela dei cittadini in una stagione tormentata sul nostro territorio – ha dichiarato il Sindaco Pietro Pentangelo – L’obiettivo è dare esempi e serbare la memoria di questi servitori dello Stato come per i giudici Falcone e Borsellino, che abbiamo ricordato in un convegno che si è svolto ieri, alla presenza del Procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, magistrati e giornalisti, in quel “palazzo di vetro” che abbiamo inaugurato proprio con questo evento dal forte senso simbolico. “Siamo orgogliosi di aver contribuito ad un autentico abbraccio che la nostra Comunità ha riservato all’Arma e a chi ogni giorni combatte contro l’illegalità”.  Esempi dunque, non solo incontri e dibattitti ma anche strade e lapidi per trasferire alle giovani generazioni, la memoria di chi ha combattuto contro la criminalità e per difendere i valori dello Stato.

Redazione Sa