In quel computer c'era di tutto: 9700 foto e 240 video. Immagini e fotogrammi con minori, costati l'arresto ad un 35enne di Ponte, finito ai domiciliari. Epilogo di una perquisizione ordinata dalla Procura di Roma e delegata agli agenti del Compartimento della polizia postale di Napoli, che hanno fatto tappa presso l'abitazione dell'uomo. Sequestrato il suo pc, contenente file a sfondo sessuale nei quali erano immortalati ragazzi di età inferiore ai 18 anni.
Detenzione e produzione di materiale pedopornografico, questa l'ipotesi di reato contestata al 35enne. Questa mattina, assistito dall'avvocato Giuseppe Maturo, è comparso dinanzi al gip Flavio Cusani, avvalendosi della facoltà di non rispondere. E' rimasto in silenzio durante l'udienza di convalida, al termine della quale il giudice ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L'inchiesta della Procura capitolina segue quella, già conclusa, diretta dalla Procura di Bologna nei confronti di un 23enne di Benevento che, dopo aver convinto a masturbarsi un 15enne, che non immaginava di essere registrato, l'avrebbe minacciato, nel tentativo di evitare che lui interrompesse i rapporti avviati grazie a facebook, di pubblicare in rete le scene che lo ritraevano.
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