Acerra

Voto di scambio ad Acerra, è stato trattato quest'oggi, innanzi al Tribunale di Nola, presieduto dal Giudice dott.ssa Chiara Bardi, il processo penale che vede alla sbarra l’imprenditore Nicola Ricchiuti, ex consigliere comunale della maggioranza del sindaco Raffaele Lettieri e candidato nella lista "Progetto Acerra", capeggiata dal consigliere Andrea Piatto.

Nel corso dell’udienza odierna è stato ascoltato il coimputato Mario Calzolaio, il quale ha confessato di aver ricevuto la promessa di lavoro in cambio del suo apporto elettorale, mentre la difesa dell’imputato ha chiamato a deporre una segretaria del comitato elettorale del Ricchiuti. All’esito del processo il Ricchiuti, che si è sottratto alle domande dei difensori rinunciando ad essere esaminato, ha però deciso di rendere dichiarazioni spontanee nel corso delle quali ha rivolto accuse contro l’ex candidato sindaco Crimaldi.

L’avv. Giovanni Carlo Esposito, consigliere comunale di opposizione del Comune di Acerra, difensore della parte civile Crimaldi, all’esito delle dichiarazioni dell’imputato ha pertanto preannunziato la proposizione di una denuncia per diffamazione e calunnia contro il dichiarante e a difesa del proprio assistito. L’imputato Ricchiuti, però inopinatamente, nel fare ritorno al suo posto, accanto al suo difensore, poggiava la sua mano sulla spalla del predetto legale Avv. Esposito rivolgendogli la seguente espressione: «non ti preoccupare».

L’avvocato Esposito, attualmente indicato Vice Sindaco della coalizione che sfiderà Lettieri alle prossime elezioni, sentitosi minacciato ha chiesto al Tribunale di mettere a verbale l’atteggiamento dell’imputato e presenterà denuncia per minaccia contro l’espressione utilizzata dallo stesso, nonché per diffamazione e calunnia contro il Ricchiuti ed a difesa dell’onorabilità del Colonnello Crimaldi, ingiustamente tirato in ballo dall’imputato, dopo che nell’ultima udienza il sindaco Lettieri, era apparso in enorme difficoltà nel rispondere alle domande della parte civile.

L’avv. Esposito dal canto suo aggiunge: «non mi lascerò intimorire dall’atteggiamento di Ricchiuti. Ho già presentato querela a dicembre scorso quando la Polizia ritrovò fuori della mia abitazione un cacciavite conficcato nel microfono». La prossima udienza è prevista per il 27 marzo allorquando sarà il Pubblico Ministero, dott.ssa Cristina Curatoli, a presentare le richieste della Pubblica Accusa, unitamente ai difensori delle parti civili. La discussione del difensore dell’imputato sarà fatta il 3 aprile, all’esito della quale è anche prevista la sentenza.