Tragedia questa mattina a Falciano del Massico, nel Casertano, dove un agente della polizia penitenziaria di 46 anni si è suicidato con la pistola d'ordinanza. Un gesto estremo compiuto dinanzi al padre e ad un fratello che è stato colpito dal proiettile che di rimbalzo gli ha centrato una gamba.
“Assistiamo inermi all'ennesima tragedia che ha visto coinvolto un appartenente alle forze dell'ordine”, spiega in una nota il dirigente nazionale del sindacato della polizia penitenziaria, Osap, Maurizio Russo. “una lista interminabile, dal 2000 ad oggi più di 120 poliziotti penitenziari si sono tolti la vita, un vero e proprio bollettino di guerra, dinanzi al quale lo stato resta assente ed indifferente. Non è più consentito che le istituzioni restino incapaci di reagire o promuovere iniziative urgenti per tamponare questa insofferenza. Non è più consentito che le istituzioni pensino solo alla spartizione delle poltrone e massacrare il popolo con tasse e spese sempre più alte. Bisogna agire subito – esorta Russo -, non piangere solo dopo l'ennesima tragedia e rimanere assenti. Il numero impressionante di suicidi deve far riflettere e vergognare chiunque abbia un minimo di senso di appartenenza allo Stato e di tutela per il popolo. Ora basta bisogna agire...”.