Guardia Sanframondi

Racchiude gli elementi essenziali della manifestazione di fede che Guardia Sanframondi vive ogni sette anni con i Riti Settennali di Penitenza in onore dell'Assunta.
Il logo è una novità assoluta dell'edizione 2017 che si svolgerà dal 21 al 27 agosto prossimi. Il simbolo della manifestazione è stato presentato nella Basilica Santuario di Santa Maria Assunta e San Filippo Neri insieme ad un vademecum informativo sull'evento aprendo, di fatto, il cammino della comunità verso i Riti con la Missione Popolare che prende il via da oggi per concludersi la prossima domenica.

«Il logo è stato ideato per richiamare alla mente il vero senso dei riti settennali – così spiega Padre Giustino Di Santo parroco della Basilica S. Maria Assunta e San Filippo Neri -. In un cerchio formato dalla corona di spine giganteggia l'immagine dell'Assunta in una posizione di primo piano, affiancata da una croce formata da tante persone che sono il popolo di Dio. Dalla corona di spine sgorga del sangue che scorre verso la croce ed è destinato a bagnare la folla che prende parte al sacrificio. Il tutto poggia su un libro che è la parola di Dio, la Sacra Scrittura».

Nel logo studiato da padre Di Santo e ideato e progettato da Luigi De Nicola risultano dunque chiari i simboli penitenziali. La corona di spine, rappresentazione della passione di Cristo che portano anche i partecipanti alla processione. «I nostri riti – aggiunge padre Di Santo – non sono qualcosa di fantastico e immaginario ma si poggiano sulla parola di Dio». Il parroco richiama dunque l'attenzione sull'importanza della penitenza. La presentazione di ieri sera, alla quale hanno partecipato anche Nicola Pigna, Padre Dino Magnano e Padre Giancarlo Giannasso e moderata da Carlo Renato Labagnara, ha voluto mettere in evidenza la natura religiosa dell'evento.
«Evitiamo risposte affrettate, interpretazioni parziali e soprattutto l'avvicinamento con qualche fiction la cui eco è ancora presente». Questo uno dei messaggi emersi dalla serata.

Un nuovo passo in un cammino di comunità verso quella particolare settimana.  Sette giorni in cui il paese manifesta la propria fede alla Madonna attraverso processioni quotidiane in cui i quattro rioni di Guardia: Croce, Portella, Fontanella e Piazza si alternano nella rappresentazione dei Misteri, quadri viventi che rappresentano le sacre scritture e la storia della Chiesa e a cui partecipa, in costume, tutto il paese.
Il culmine arriva con la processione generale dell'ultimo giorno caratterizzata dalla presenza dei battenti, penitenti che vestiti di bianco e incappucciati si battono il petto con una spugna irta di spilli provocandosi ferite e sanguinamento.
E' il momento più alto di un antico rito di penitenza, la parte più attraente e discussa dell'evento guardiense. Evento a cui l'ultima volta, nel 2010, sono state registrate ben 150mila presenze.

«L'amministrazione – spiega Floriano Panza, sindaco di Guardia Sanframondi - ha già coinvolto la Prefettura e le autorità provinciali e regionali, le forze dell'ordine e la protezione civile per organizzare al meglio la logistica intorno ai riti che sono un evento squisitamente religioso. Tra le novità, però, quest'anno è da segnalare la presentazione ufficiale dei Riti nella sala stampa Vaticana a Roma, nel prossimo giugno».

 

Mariateresa De Lucia