di Simonetta Ieppariello

 

Improvvisamente un boato. Un muro di polvere e cemento armato a sbarrare la strada. Sotto, quell’auto schiacciata ci sono due coniugi.

Sono morti così Emidio Diomede, 60 anni, e Antonella Viviani, 54: sotto un cavalcavia che crolla in autostrada.

Poche ore dopo, parte di un solaio cade in una scuola, schiantandosi su i banchi.

Storie di una Italia che sembra fatta d’argilla. Succede in poche ore, tra Campania e Marche. Succede che a rimetterci la vita è una coppia. La loro colpa? Transitavano sulla A14 e quel ponte è venuto giù, come burro.

Trascorrono poche ore. Stamattina all’apertura dei cancelli di una scuola a Sarno, in provincia di Salerno, genitori, docenti, bimbi e personale dell’istituto trovano quel solaio crollato sui banchi.

Una tragedia sfiorata: se fosse accaduto qualche ora più tardi all'interno del locale ci sarebbero stati i bambini per le consuete lezioni.

Ad accorgersi dell'accaduto è stato un operatore scolastico, mentre effettuava la ricognizione delle aula prima di consentire l'ingresso agli alunni. Una immagine che ha scioccato tutti. Si sta procedendo a ulteriori verifiche per capire lo stato dei luoghi e procedere o meno ad una ordinanza di chiusura.

Due fatti diversi, ma che hanno profondamente scosso tutti. Milioni di persone si chiedono come sia possibile che improvvisamente strutture, scuole, strade diventino pericoli.

Autostrade per l'Italia spiega che non è andata in crisi la struttura di calcestruzzo che sosteneva le travi fino all'inizio delle operazioni di sollevamento del cavalcavia bensì i sostegni provvisori.

I sopravvissuti, quelli in marcia pochi metri dietro, che per pochi secondi, attimi hanno rischiato la vita gridano al miracolo. Quasi vittime di una “disgrazia”.

La magistratura indaga per omicidio colposo. Ma si indaghi sul perché l'Italia cade a pezzi. E si dia presto delle risposte. Presto. Lo scorso 28 ottobre, un ponte crollò ad Annone Brianza sulla Superstrada 36 Milano-Lecco, provocando un morto e quattro feriti.

«Niente a che vedere con questo incidente», obietta Autostrade. Ma la Lega attacca: «L’Italia cade a pezzi». Il Pd con Anzaldi chiede l’audizione di Autostrade e i Cinquestelle twittano: «È come se l’Italia stesse crollando sotto il peso dell’abbandono».

«L'Italia cade a pezzi, crollano le infrastrutture, crollano le scuole, crollano strade, ponti, gallerie eccetera eppure questo Paese continua a spendere miliardi su miliardi per andarsi a prendere gli immigrati africani nelle acque libiche e tunisine e portarne a centinaia di migliaia nei nostri territori. Un altro ponte crollato e altri due morti, che si vanno ad aggiungere alle centinaia di morti, ogni anno, per incidenti stradali causati da incuria, mancanza di segnaletica o illuminazione, ai morti negli scontri ferroviari perché c’è un solo binario e mancano i sistemi automatici o satellitari di controllo, alle centinaia di morti per frane, smottamenti, alluvioni di torrenti e tutto quanto accade per il mancato contrasto al dissesto idrogeologico». Lo dichiara il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord.

Richiamare gli immigrati era quasi da contratto per l'esponente della Lega. Ma la fotografia di un Paese che frana su stesso, impotente e senza i soldi necessari per rimettersi in sesto, beh, quella resta. Ed è una fotografia impietosa. Lascia anche poco spazio all'ottimismo. Putroppo.