Pomigliano d'Arco

Pomigliano d'Arco come New York: non si fuma nei parchi pubblici. E' questa l'ultima iniziativa "ambientale" promossa nel Comune napoletano retto dal sindaco Lello Russo. Nienti più "bionde" nei parchi cittadini, che si tratti di sigari, sigarette o pipa. L'ordinanza è stata firmata dal primo cittadino Russo che ha raccolto così le tante segnalazioni pervenute in Municipio nei mesi scorsi. Pene severe per chi verrà colto in fallo dagli agenti della polizia municipale: i trasgressori verranno puniti con sanzioni fino a 200 euro.

Dunque, a Pomigliano, da oggi viene messa in campo una regolamentazione stringente che estende agli spazi urbani le stesse norme vigenti nei locali di uso pubblico. L'obiettivo: tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei bambini e dei giovani, ossia un terzo della percentuale dei fumatori passivi.

Questa mattina, siamo stati a Pomigliano. Abbiamo fatto una capatina in uno dei parchi più grandi e frequentati della città, quello intitolata a Giovanni Paolo II. Approfittando della bella giornata di sole, centinaia di cittadini affollavano l'area. Chi passeggiava, chi faceva jogging. Non mancavano nonni a spasso con i nipotini. Abbiamo chiesto a tutti un parere sull'ordinanza sindacale. Le risposte sono state diverse. C'è chi trova giusto il divieto. Altri invece, pur non essendo fumatori, ritengono che sia esagerato impedire di fumare all'aria aperta. Dunque, cittadini divisi sulla proposta del Comune che, attraverso una nota a firma del sindaco Lello Russo, precisa di aver adottato il provvedimento anche sotto l'aspetto della tutela ambientale, «giacché eventuali mozziconi di sigaretta rischiano di causare incendi o comunque danni alle piante e alla vegetazione dei nostri parchi».

Nel video, andato in onda nel telegiornale di OttoChannel (canale TV 696 del digitale terrestre) i commenti dei cittadini intervistati ai nostri microfoni.

 

Rocco Fatibene