Atripalda

“Siamo molto preoccupati per l’indisponibilità dell’azienda a dare spiegazioni circa le ragioni della mancata erogazione degli stipendi di gennaio e febbraio e a fornire indicazioni sul futuro della clinica, al centro di trattative per la vendita. Per questo, dopo la grande partecipazione allo sciopero dello scorso 8 marzo, abbiamo deciso con i lavoratori di protestare per altre 48 ore, dalle ore 8 del 21 alle ore 8 del 23 marzo”.

Lo annunciano in una nota il segretario nazionale Ugl Sanità, Franco Patrociello, e il segretario provinciale della Federazione, Stefano Caruso, che insieme al segretario Utl Ugl Avellino, Costantino Vassiliadis, e alla Rsa Ugl Sanità presso la Clinica Santa Rita, Matilde Durante, stanno affiancando i dipendenti della struttura per il prosieguo della protesta.

“E’ inammissibile – aggiungono i sindacalisti - lasciare lavoratrici e lavoratori senza stipendio, nonostante essi si stiano impegnando, con risorse proprie, a raggiungere tutti i giorni la clinica al fine di garantire il proseguimento delle attività ed il mantenimento della qualità delle prestazioni erogate, consapevoli che con il proprio lavoro hanno portato la struttura ad essere un centro di eccellenza”.

“Chiediamo un confronto urgente con la proprietà – concludono - perché ci sono anche altre problematiche da affrontare, come la dotazione organica e l’organizzazione del lavoro, che hanno inevitabili ripercussioni sull’erogazione dei servizi ad un’utenza sempre maggiore, visto che si rivolgono alla clinica anche pazienti provenienti da fuori provincia”.

Redazione Av