Una 50ina circa di immigrati sta protestando in modo pacifico da questa mattina all’esterno del CPA “Rodopa” di via Spineta di Battipaglia. La richiesta è la convocazione in commissione territoriale presso la prefettura di Salerno per i richiedenti asilo politico. Sul posto due auto dei carabinieri e una della polizia.
I migranti sono esasperati dall’attesa che li costringe, con il permesso di soggiorno scaduto, ad aspettare inerti nei centri di accoglienza per tempi che superano a volte anche i due anni. Non è la prima volta che si verificano proteste analoghe, in passato gruppi di immigrati hanno bloccato strade con sedie, tavoli, mazze e cartelli, è successo a Sicignano degli Alburni, hanno manifestato, ci sono stati anche casi isolati di reazioni violente all'interno delle strutture che li ospitano in gran numero.
La problematica riguarda diversi centri. La commissione di Salerno, insediatasi da un paio di anni, si occupa anche parte delle richieste di Napoli, e di Potenza, ed è nata proprio in seguito ai tanti sbarchi che la città ha ospitato. Attualmente i richiedenti asilo della provincia di Salerno sono circa 2.700, distribuiti in una 40ina di centri di accoglienza su tutto il territorio.
Ma questa attesa non è una prerogativa del territorio salernitano, riguarda infatti tutta Italia, bloccata da una burocrazia che “imprigiona” queste persone contro la propria volontà, impedendogli di andare via, lavorare, semplicemente avere una vita normale, parcheggiati in strutture, ex villaggi, o alberghi ormai decaduti, che evidenziano ancor di più l’inadeguatezza di queste “vacanze” forzate.
Sara Botte