Due morti e due feriti: questo il bilancio del crollo avvenuto all 13,30, di un cavalcaia sull'autostrada A14 all'altezza di Camerano, in provincia di Ancona, tra Loreto e Ancona. Il ponte è il numero 167 e si trova al chilometro 235+800. Il traffico sul quel tratto dell'Autostrada adriatica è chiuso in entrambe le direzioni.
Le due vittime sono una coppia di sessantenni, marito e moglie, di Ascoli Piceno. Si trovavano a bordo della lora auto. Stavano passando sotto al ponte nel momento del crollo. I due feriti sono due operai che stavano lavorando all'ampliamento a tre corsie dell'autostrada. Sono stati trasportati in eliambulanza nell'ospedale di Torrette ad Ancona, le loro condizioni non sarebbero gravi. L'autostrada è chiusa. Sul ponte erano in corso lavori di manutenzione su entrambi i lati, affidati a due diverse ditte.
«Il crollo del ponte ha provocato morti e feriti, in numero limitato, per fortuna, ma poteva essere una strage. L’Italia sembra andare a pezzi, soprattutto vaste aree del centro-Sud. – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto - Troppa disattenzione per i problemi idrogeologici e la cura del territorio che andrebbe assicurata anche con un puntale ed efficace impiego del personale a disposizione. Nel caso specifico è lecito chiedersi, con quali criteri il ponte crollato, è stato costruito e quando è stato controllato e verificato. Troppi casi di smottamenti, frane, crolli, cedimenti vari: l’Italia sembra veramente una groviera. Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto - sottolinea che sulle autostrade, in genere, transitano milioni di persone e sarebbe più che auspicabile, garantire a questi automobilisti, il massimo della sicurezza, non fosse altro perché viene pagato un consistente pedaggio che rende ben solida, la gestione amministrativa dei vari tronchi autostradale.